Chi siamo

Un sogno divenuto realtà

Quella dell’Azienda Agricola Saraù è una piccola produzione di eccellenza tra le dolci alture baciate dal mar Ligure, in provincia di Imperia. Anima e cuore dell’azienda è Antonio Zunino, appassionato vignaiolo che, da sempre, si dedica alla cura del suo piccolo vigneto con passione e un’attenzione quasi filiale. Vigneto che, ad ammirarlo, viene spontaneo chiamarlo giardino.

Antonio porta con sé, tra un filare e l’altro, racconti e preziose testimonianze di un modo di fare viticoltura che ben pochi oggigiorno conoscono. Un impegno fondato sul massimo rispetto del suolo, della Natura (con la enne maiuscola!), della vite e dei suoi figli. Antonio, infatti, è un vero e proprio custode della coltivazione e della vinificazione in purezza di un vitigno estremamente raro e un tempo apprezzato soprattutto alle corti dei re e dei papi: il Moscatello di Taggia, Riviera di Ponente Ligure DOC.

Un buon vino è per sempre

Antonio è riuscito a trasformare il Moscatello di Taggia in un’eccellenza. In che modo? Non solo con una meticolosa cura della vigna, ma anche attraverso una particolare attenzione nella selezione dei migliori grappoli – che lui ama accarezzare uno ad uno, come un rito antico – e grazie a un sapiente lavoro in cantina dove, ogni anno, si rinnova il miracolo della vinificazione.

Queste tre perle rare, prodotte in quantità estremamente limitata, sono vini molto ricercati dai veri intenditori. Perché un solo calice di questo prezioso nettare è sufficiente a racchiudere tutta la vera espressione di un terroir e di un modo di fare viticoltura davvero unici e sorprendenti.

``Riconoscevo la terra bianca, secca; l’erba schiacciata, scivolosa dei sentieri; e quell’odore rasposo di collina e di vigna, che sa già di vendemmia sotto il sole``. Cesare Pavese

Qualche curiosità...

Antonio Zunino inizia il suo viaggio da viticoltore nel 1997, dedicandosi alla coltivazione di viti autoctone quali il Vermentino. Antonio inizialmente ignorava che, tra queste, si trovassero anche alcune barbatelle di Moscatello di Taggia, che lui inconsapevolmente vinificava insieme alle altre. Una volta casualmente scoperte, ha perciò deciso di valorizzarle, tentando una produzione esclusiva di questa tipologia di vino.

A mettere nero su bianco questa nuova avventura, il professor Vincenzo Gerbi che ne prelevò un campione per effettuare una prova di vinificazione. Inutile dire che il prodotto finale superò di gran lunga le aspettative. Perché è davvero incredibile ciò che questa magnifica terra è in grado di dispensare… E così la grande avventura ebbe inizio.

Il nome “Saraù” è un termine dialettale che deriva da “segantino”, ovvero tagliaboschi. Era il mestiere di famiglia.

2011

Conferimento della D.O.C. al Moscatello di Taggia

2014

Fondazione dell'Associazione Produttori Moscatello di Taggia

2016

Nascita dell'Azienda Agricola Saraù

2017

Creazione di una rete d'impresa del Moscatello di Taggia